A partire dal 6 marzo 2019 è possibile inviare le domande per ottenere, a seguito della verifica dei requisiti necessari, il nuovo beneficio economico.

Le domande possono essere inoltrate online sul sito ufficiale www.redditodicittadinanza.gov.it (se in possesso delle credenziali Spid) oppure presentate recandosi alle Poste o ancora, compilate con l’ausilio di Caf e Patronati. Se si vuole ottenere il Reddito di Cittadinanza ad aprile, mese di partenza della nuova misura, è necessario presentare la propria domanda dal 6 al 31 marzo 2019.

Le informazioni contenute nella domanda, una volta trasmessa, verranno comunicate all’Inps entro dieci giorni lavorativi dalla richiesta. L’Istituto poi, entro i successivi 5 giorni, verificherà il possesso dei requisiti sulla base delle informazioni disponibili nei propri archivi e in quelle delle amministrazioni collegate e, in caso di esito positivo, riconoscerà il beneficio che sarà erogato da aprile attraverso la RdCCard. La Carta RdC  è una carta prepagata delle Poste, simile a un bancomat, utile per pagare bollette, affitti, mutuo e per acquistare beni di prima necessità. Sarà possibile effettuare prelievi per un massimo di 100 euro al mese (l’importo cresce sulla base della composizione del nucleo familiare).

I requisiti per chiedere il Reddito di Cittadinanza:

  • essere in possesso della cittadinanza italiana, oppure essere cittadini di uno Stato membro UE. È riconosciuto anche agli stranieri in possesso di regolare permesso di soggiorno;
  • aver risieduto in Italia per almeno 10 anni, di cui gli ultimi 2 anni in maniera continuativa;
  • avere un ISEE inferiore a 9.360€;
  • avere un patrimonio immobiliare (nel quale non è compresa la casa d’abitazione) inferiore a 30.000€;
  • avere un patrimonio mobiliare inferiore a 6000€. Questo limite è innalzato di 2.000€ per ogni componente familiare successivo al primo (fino ad un massimo di 10.000€). Vi è poi un incremento di 1.000€ per ogni figlio successivo al secondo, e di 5.000€ in caso di presenza di una persona con disabilità nel nucleo familiare;
  • avere un reddito familiare non superiore a 6000€. Questa soglia è aumentata a 9.360€ qualora il nucleo familiare sia in affitto.