La legge numero 178 del 30 dicembre 2020 prevede diverse novità fiscali legate al Fisco, alla famiglia e ai lavoratori.

In particolare, per quanto riguarda le assunzioni, sono state previsti sgravi fiscali per gli under 35 e per l’assunzione di personale femminile.

Bonus assunzioni under 35

Per le imprese intente ad assumere giovani con un’età inferiore ai 35 anni, la nuova legge di bilancio ha inserito la possibilità di beneficiare della decontribuzione pari al 100% per un periodo di 3 anni, fino ad un massimo di 6.000 euro annui, qualora venga predisposto un contratto a tempo indeterminato nel biennio 2021 – 2022. Lo sgravo fiscale viene riconosciuto anche a fronte di una trasformazione di un contratto a tempo determinato già esistente, in contratto indeterminato.

Bonus assunzioni donne

Le imprese che assumono donne a tempo indeterminato nel 2021 e 2020, aumentando il numero delle quote rosa presenti in azienda, vengono esonerate dalle contribuzioni in misura del 100%, sempre fino ad un massimo di 6.000 euro annui. Inoltre, la decontribuzione può arrivare da 12 ai 18 mesi se il contratto viene trasformato in tempo indeterminato.

Si tratta dell’assunzione di:

  • donne over 50 che siano disoccupate da oltre 12 mesi;
  • donne prive di un lavoro regolarmente retribuito da almeno 6 mesi, se residenti in Regioni ammissibili al finanziamento nell’ambito dei Fondi strutturali oppure donne assunte per una professione o in un settore con una forte disparità occupazionale di genere
  • donne prive di un lavoro regolarmente retribuito da almeno 24 mesi, residenti ovunque.

Viene, inoltre, riconosciuto, entro il limite di spesa di 1 milione di euro per il 2021, un contributo a titolo di sgravio delle aliquote per l’assicurazione obbligatoria previdenziale e assistenziale dovute relativamente alle lavoratrici assunte e vittime di violenza di genere alle cooperative sociali.

Madri lavoratrici e paternità

Un fondo di 50 milioni di euro è stato istituito per le famiglie, in modo da favorire il rientro al lavoro delle madri lavoratrici, a seguito della maternità. Per i papà, il congedo di paternità per il 2021 è stato aumentato da 7 a 10 giorni.

Contratti. Rinnovi e licenziamenti

Restano ancora bloccati i licenziamenti per qualsiasi motivo, fino al 31 marzo 2021. Questo divieto non è valido se si tratta della cessazione definitiva dell’attività, in caso di fallimento oppure se viene stipulato un accordo con le organizzazioni sindacali per la risoluzione del rapporto di lavoro.