A cura del Dott. Giuseppe Fassina
La Legge Finanziaria appena approvata ha previsto per i professionisti, lavoratori autonomi ed imprese – di qualsiasi natura giuridica – di poter fruire di un nuovo credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari.
Dal 2018, pertanto, chi intenda sostenere una campagna pubblicitaria su emittenti televisive e radiofoniche, sia analogiche che digitali, nonché su giornali e quotidiani periodici, potranno beneficiare di un bonus fiscale come sostegno per la propria proposta commerciale.
Qualora la campagna pubblicitaria promossa sia di un importo maggiore di almeno l’1% rispetto all’anno precedente e sia veicolata attraverso gli stessi mezzi di informazione, in conformità con le disposizioni della Legge Delega 198/2016, l’art. 57 – bis del D.L. 50/2017 riconosce un credito d’imposta del 75%, estendibile, al più, sino al 90% del valore incrementale per le micro imprese, le P.M.I. e le start up innovative.
L’agevolazione è da utilizzare in compensazione con la dichiarazione dei redditi, tramite modello F24, previa relativa domanda al dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
È da precisare comunque che ai soli professionisti sembrerebbero richiesti ulteriori requisiti per beneficiare dell’agevolazione, intendendo che:
o la fruizione del bonus è possibile solo se la campagna pubblicitaria rispetta le disposizioni del D.P.R. n. 137 del 7 agosto 2012, intendo che l’inserzione informativa pubblicata non sia ingannevole, equivoca o denigratoria;
o il focus del messaggio sia su determinati ambiti concernenti l’attività professionale, la specializzazione e i titoli posseduti, la struttura del proprio Studio e i compensi richiesti per le prestazioni professionali.
L’uso del condizionale è dato per l’attesa dell’emanazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri di attuazione del bonus fiscale, che dovrebbe compiersi entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore della Legge di Conversione del Decreto Legge.
Lo Studio resta a disposizione per chi avesse necessità di assistenza per la fruizione del credito d’imposta.